Vuoi realizzare uno stand fieristico ma non vuoi bruciar soldi? Evita allora le agenzie di comunicazione.
Quando si decide di partecipare ad una fiera, uno dei primi interrogativi che si pone davanti all’imprenditore è: “A chi affido la realizzazione del mio stand?”
Mi affido ai preallestiti che mi propone la fiera? Cerco un’azienda di allestimenti stand? Chiamo un architetto o un creativo per progettarlo? O magari cerco un’AGENZIA DI COMUNICAZIONE?
Ecco, tra tutti i mali, evita come la peste le AGENZIE DI COMUNICAZIONE.
Ma come Letizia, non starai esagerando?
No. E ti spiego perché.
Sai di cosa si occupa nella maggior parte dei casi un’agenzia di comunicazione? Leggi qui.
GESTIONE DEI CANALI SOCIAL
Digital e Social Media strategy
Creazione di piani editoriali e Storytelling
Community Management
CONSULENZA FORMATIVA
Individuazione di percorsi finalizzati all’acquisizione di competenze di community management, con consulenza di Social Media Marketing e affiancamento temporaneo on the job
UFFICIO STAMPA
Comunicati e press kit
Media Press istituzionale, di prodotto, per eventi
Rassegna stampa
DIGITAL PR
Ideazione di concept creativi
Coinvolgimento di blogger e web influencer
Gestione delle relazioni
EVENTI ISTITUZIONALI
Inaugurazioni, celebrazioni e anniversari
Conferenze, meeting e congressi
Gran Galà
EVENTI MOTIVAZIONALI
Azioni di fidelizzazione
Team building
Degustazioni e cene a tema
FORMAT
Rassegne enogastronomiche
Road show
Promo in store
WEB
Siti web mobile friendly
E-commerce
APP
iOS e Android
Applicazioni web
Applicazioni per Social Network
DIGITAL MARKETING
SEO e SEM
Inbound marketing
Mail marketing
Gmail Sponsored Promotions
BRANDING
Marchio e logo
Corporate
Packaging design
Letteratura aziendale
ADVERTISING
Campagne pubblicitarie tradizionali
Campagne display
Merchandising
COPYWRITING
Naming
Headline e Claim
Testi creativi
MARKETING NON CONVENZIONALE
Viral Marketing
Ambient e Guerrilla Marketing
MULTIMEDIA
Video aziendali
Servizi fotografici
Presentazioni multimediali
DIGITAL MARKETING
SEO e SEM
Inbound marketing
Mail marketing
Gmail Sponsored Promotions
ALLESTIMENTI TEMPORANEI, STAND FIERISTICI E CORNER, CONCEPT STORE E SHOWROOM
Concept architettonico
Comunicazione visiva
Immagine coordinata
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
Direzione lavori
Tieni conto che queste descrizioni le ho prese da un singolo sito di una agenzia di comunicazione (che non cito per correttezza) ma che comunque rispecchia ciò che fa la categoria.
Quello che deve saltarti subito all’occhio è che:
- Fanno troppa roba e non hanno specializzazione.
Il detto “chi troppo vuole nulla stringe” dovrebbe ricordarti che chi fa tante cose in realtà non ne fa veramente bene nessuna. - Non hanno competenze di marketing, perché se solo ne avessero un briciolo, saprebbero che così strutturate, con un’ampia estensione di linea di servizi, sono destinate a fallire velocemente.
I tempi sono cambiati. - Per loro gli stand fieristici sono uno strumento di comunicazione e li trattano e considerano al pari degli altri strumenti di marketing: Mail marketing, inbound marketing, Guerilla marketing, social media marketing, ecc.. (Ricorda che sono “strumenti” tutte quelle famiglie dove la parola marketing è al secondo posto);
Quello che per te è micidiale è più di tutti l’ultimo punto.
Chi può permettersi di realizzare stand di comunicazione sono solo:
- I brand famosi;
- Chi ha una liquidità di cassa stratosferica;
- Chi è il primo nella mente dei propri clienti.
Per tutti gli altri (e ci scommetto c’è anche la tua azienda)…
Lo stand fieristico deve essere una ”strategia di marketing”
e non uno “strumento di marketing.”
Ti faccio un parallelismo per renderti l’idea.
Pensa ad un auto di Formula 1.
Voglio sperare tu sappia che, la forma dell’auto, è il risultato di tanto lavoro e studio finalizzato a:
- Massimizzare le prestazioni del motore;
- Ridurre, in conseguenza, l’impatto negativo dell’aria in corsa.
A tutto cìò si collega, in seconda battuta, l’estetica e la comunicazione.
Adesso pensa ad uno stand.
Allo stesso modo dell’auto, uno stand fieristico deve essere il risultato di tanto lavoro e studio finalizzato a:
- Massimizzare i risultati dell’obiettivo che s’intende raggiungere con la partecipazione alla fiera;
- Ridurre, in conseguenza, l’impatto negativo di determinate dinamiche che in fiera prendono corpo e che minano il nostro risultato.
Lo stand, come già detto è raramente solo di “comunicazione” ma ha molto più a che fare con il business, le vendite, i contatti, le opportunità, quindi col MARKETING FIERISTICO.
E’ ovvio che non deve, neanche qui, mancare l’estetica e la comunicazione, ma se non SI PARTE DAL MOTORE (STRATEGIA) non credi che si stia concependo uno stand bello ma inappropriato con l’essenza stessa della partecipazione fieristica?
Detto ciò:
In una gara, scommetteresti sul miglior risultato raggiunto dal team che ha creato una bellissima auto/stand disegnata sul motore/strategia o sul team che ha costruito l’auto basandosi solo sull’impatto visivo/comunicazione che essa genera?
Se hai compreso l’analogia, hai compreso che non ha senso farsi fare uno stand da un’agenzia di comunicazione e che, se non vuoi bruciare soldi, è meglio che tu faccia prima un percorso ben preciso.
Quale? Clicca qui per scaricare gratuitamente le prime 30 pagine del libro ‘Come “spremere” uno stand’ per leggere la risposta.
Al prossimo articolo!
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